lunedì 14 giugno 2010

serenità

Un po' per deformazione professionale,un po' per propensione al multi-multitasking e un po' per il dono dell'ubiquità che modestamente possiedo, solitamente quando sono al pc tengo aperte 5 finestre.Una finestra su google, che viene sempre utile; una su you tube, per la colonna sonora quasi sempre hard rock-metal (ora come ora, sfrondato un po' l'orizzonte dai peraltro imprescindibili metallica, sto ascoltando Alice Cooper, Hey Stoopid); una su facebook,chè tra la miriade di post evitabili e banalotti ogni tanto risplende qualche perla (peraltro postata dalle solite 3-4 persone che paiono essere abbastanza sulla mia lunghezza d'onda; a proposito, per caso hanno già implementato un filtro anti-post-del-cavolo?Se si, Vogliate notiziarmi in merito). Una finestra, a turno, sui blog che seguo. l'ultima finestra è sul mio sgangherato, monotematico, schizofrenico...comunque blog.

S'avvicina il Sonisphere sempre più, la metallo-cuginetta si sta rimettendo prontamente, l'albergo per la sera (notte? dipenderà da Giove Pluvio) del 18 è ancora un grosso punto di domanda, l'abbigliamento pure, il grillo in giardino frinisce garrulo. Di nuovo, sempre, va beh.
Il turista se n'è andato. Va beh.
Sono precaria. Va beh.
Il Pik lo vedo poco. Va beh.
Devo dimagrire. Va beh.
Sono un brava madre? Non lo so. Potrei essere migliore, certo quello che mi riesce bene è insegnare a mio figlio il pensiero critico. Spero non così cinico come può semprare dai frammentari post di questo diario-blog.
Ogni tanto sono sentimentale anch'io. Non molto, non sempre, non con tutti. La sono quando con il Pik facciamo i versi, lo faccio roteare in aria e gli angoli della bocca gli si piegano in un sorriso; la sono quando mi mostra orgoglioso il disegno di una macchina molto ma molto futuristica; e quando, come stasera, ci mettiamo a guardare le stelle, gli aerei, l'immensità del cielo che ci sovrasta. Questi momenti sono la felicità. Certo, felicità autentica sarebbe che il Turista rinsavisse e tornasse con noi, ma non succederà, e forse "rinsavire" non è il termine giusto, più corretto sarebbe "impazzire di nuovo", magari d'amore. No, non accadrà mai. Il massimo potrebbe essere riuscire a passare una giornata insieme interamente priva di tensioni, assaporando quello, e solo quello, che la vita ci offre in quel momento. Forse felicità è anche sapersi accontentare di un sereno e sporadico non-amore. E sempre "Fade", alla fine. Dei Metallica.

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