venerdì 30 aprile 2010

Caratteristiche connaturate al Turista ( o meglio, a tutti i cosiddetti "Turisti")

1) la sempicità di pensiero del Turista è l'esatto opposto della vostra inestricabile complessità
2) Il T. non sa cosa sono l'arte e la letteratura. E anche tentando di avvicinarvelo, capirete ben presto che gli sono totalmente incomprensibili come i geroglifici. datemi retta, risparmiatevi questa frustrazione
3) il T. ha un cuore, che gli serve appunto a pompare l'ossigeno al cervello, peraltro con scarsi risultati
4) il T. spara stronzate a raffica, sempre, comunque, dovunque. A maggior ragione quando voi siete particolarmente nervose.
5) Se per caso il Turista una volta vi ha detto "Ti amo" era perchè in quella certa situazione gli sembrava che fosse una frase azzeccata.
6) il T. è formidabile nelle cose pratiche. approfittatene.
7) il T. rifugge stizzito da tutto ciò che ha a che fare con la triade malattiadepressionemorte. eh beh!
8) il T. è educato e gentile, ma le sue sono educazione e gentilezza di comodo.
9) il T. non usa il congiutivo, perchè esprimendo un dubbio, non ne ha bisogno. Lui afferma, mica dubita.
10) una cosa che il T. ha in comune con voi è che gli piace viaggiare. Ma le destinazioni da lui prescelte divergono profondamente dalle vostre. Voi amate i luoghi poco conosciuti, da scoprire, lui i divertimentifici di massa, poichè l'assenza dei suoi simili lo getta nel panico.

Ora, posto che quando vi siete messe con lui il vs cervello era in ferie, chiedetevi come avete potuto restare al suo fianco ben cinque anni e fatevi un doveroso esame di coscienza.

p.s. in realtà ho un po' esasperato le caratteristiche del turista, non sono certa che non apprezzi anche lui lo stesso mare che amo io, ma tant'è...

martedì 20 aprile 2010

attenzione: post irriverente

Oggi avevo in mente di raccontarvi la mia uscita in discoteca di sabato sera, ma ho ben presto trovato un argomento molto più interessante, grazie ad una mia cara amica che si è messa in un bel pasticcio. Ok, lo so che state fremendo, ora vi raccconto cos'è successo.
Un tizio, fidanzato, che chiameremo simpaticamente "INF" (da infedele, naturalmente)intrattiene una relazione virtual-raramentereal-sessuale clandestina con una tizia che chiameremo scherzosamente "AM" (da amante,chiaro,ma anche da "Aaahm, che bocconcino!). La fidanzata di INF, che soprannominiamo "CORN" (che fantasia!)un bel giorno, mossa da più di un sospetto di infedeltà da parte di quest'ultimo, gli sottrae inopinatamente il cellulare e scopre una fitta corrispondenza messaggistica più che esplicita tra i due. Ora comprensibilmente CORN, che oltretutto non brilla in autocontrollo, s'infuria, distrugge il bauletto di Vuitton tarocco su INF e tempesta di telefonate AM, prima allo scoperto, poi, non ottenendo risposta, con l'anonimo. La mia amica naturalmente sa chi si cela dietro il numero anonimo, e non sapendo come gestire la situazione, mi chiama.
"Daydreamer, sono in un grosso guaio" mi comunica AM con apprensione.
Io, sapendo che Am non è nuova a certe...diciamo...scheggie di vita vissuta, intuisco già il "problemino" e cerco di avere un quadro più preciso della situazione.
"INF è irreperibile e CORN mi tiene sotto assedio, mi ha chiamata stamattina (ieri ndr) alle sette, pensa te, siamo tornate alle quattro dalla festa e non sono più riuscita ad addormentarmi!"
"Beh dai questo è il meno...Fai così (e qui si consiglia di prendere nota):rispondile e nega tutto, dille che quelli che ha visto non erano messaggi compromettenti anche se non sai di che messaggi si tratta, se insiste dille che erano scherzosi. Falle gli auguri per il prosieguo della sua relazione con INF e cerca di avere il tono più calmo e pacato possibile. Vedrai se non funziona. L'ho letto su una rivista". Dire che l'avevo letto su una rivista conferiva al discorso indiscutibile validità.
"Eh?! Nelle riviste scrivono queste cose?!"
"Senti, dille ciò che vuoi, ma ti avverto, questa è la risposta che causa il minor danno...E INF si è fatto sentire?"
"No, mi sa che il cane da guardia tiene sotto controllo ogni suo canale di comunicazione con il mondo esterno"
" E le care e vecchie cabine? Chissà se si è accorto che ce n'è ancora qualcuna in giro?E Comunque...perchè ti metti sempre in questi casini? Che prevedibile che sei!"
E così via.
La verità è che il comandamento "Non desiderare la donna/l'uomo d'altri andrebbe integrato con un bel complemento di scopo: "Non desiderare la donna /l'uomo d'altri al fine di non creare casini." Questo schiarirebbe le idee a un bel po' di gente, specie a quelli che certe cose non le sanno gestire. Perchè diciamocelo, io il tradimento mica lo consiglio come terapia come certi sessuologi, però con un po' di accortezza c'è posto per tutti e tre i protagonisti di questa simpatica scenetta. Se proprio proprio inviaschiarvi in certe torbide relazioni è scritto nel vostro DNA, seguite questi semplici consigli personalizzati, a cui si attiene un mio amico dal nome rigorosamente top secret, dongiovanni incallito eppure fidanzato irreprensibile. Sentite.
Per il traditore: ricordati che tradisci a tuo rischio e pericolo, ed ogni distrazione può essere fatale alla tua relazione ufficiale, a cui, nonostante l'insoddisfazione strisciante che ti porta a cercare momenti eccitanti altrove, tieni parecchio. Ricordati che cancellare i messaggi compromettenti è il minimo sindacale per preservare la tua doppia vita! Se proprio vuoi impegnarti nella tua opera dissimulativa, ricordati situazioni e orari e creati alibi di ferro, tipo consumare l'infedeltà durante il derby Inter-Milan (lo so che è un sacrificio!).
Per l'amante-complice: Ricorda che la tradita in genere è la copia di Sherlock Holmes senza il cappello e la pipa, nonchè una violatrice della privacy di comprovata esperienza e ostinazione, perciò inviare al tuo concupito messaggi contenenti il testo "Ti Voglio Sxxxxe" ogni quarto d'ora non è una buona idea. Oltretutto si spera che il tuo scopo sia qualche brivido conturbante, non mandare a monte le relazioni altrui. Se gli vuoi un po' di bene, collabora nella dissimulazione. Lo ami? Beh, hai scelto un tipo che l'amore l'ha già trovato. Da un'altra parte.
Infine qualche dritta per la tradita-to-be, ovvero colei che sotto sotto sa che è a rischio di più o meno imminente tradimento. Il primo "tip" è il più difficile da mettere in pratica, ma è quello che più efficacemente ti mette al riparo da cattive notizie sul fronte sentimentale: evita di sbirciare gli strumenti tecnologici del tuo compagno quando lui, ignaro, si sta facendo la doccia o peggio un bagno rilassante. Se non sai come resistere mettiti un paio di scarpe da running e fatti un trenta giri di corsa attorno al palazzo, che intanto ti tieni in forma. Ricorda,più tu gli stai addosso, più è facile che ti tradisca, è aritmetico. Concedigli i suoi spazi, libera la mente dai sospetti e lavora su di te e la vostra relazione: Renditi attraente, sii spiritosa ma sensuale, riempilo di attenzioni ma senza soffocarlo, sii disponibile ma altera, sorridente ma con intelligenza, se sei stanca ammettilo ma senza lamentele. Non è molto facile ma puoi tentare. In fondo ci proviamo un po' tutte. Se poi ti sei messa con un Casanova impenitente, questo è un altro paio di maniche.

sabato 17 aprile 2010

cumuli

In questo periodo cumulo in me parecchie cariche: ex compagna ferita, single fiera di esserlo, mamma amorevole, mamma stizzosa, zitella-to-be. Già, perchè il mio umore oscilla pericolosamente tra vari stati d'animo, a volte nell'arco dello stesso minuto. Spero tanto di non inacidirmi al punto di allontanare tutto il mondo, e di ottenere un giorno la carica più importante, quella che spazza via tutte: madre e moglie appagata(beh, madre appagata già lo sono, dunque sono a metà strada!)

martedì 13 aprile 2010

ME STESSA-DAY

Ore 9.00: appuntamento in una day-spa per massaggio alla cute, piega e taglio nuovo di zecca. é da circa una settimana che mi sgoloso questo momento. Tuttavia riesco ad arrivare in leggero ritardo, il che determina il sottile disappunto che la direttice tenta di dissimulare. "Buongiorno, si accomodi pure di là, arriva subito uno dei ragazzi del nostro staff." Oggi mi sento preziosa, mi sto viziando, sto rinascendo. Un profumo gradevole inonda il salone, con pretenziosità. Ma tant'è. Mi viene offerta una tisana rilassante, e comincia il massaggio: che meraviglia! sento i brividi lungo la schiena, mi rilasso e...è già finito. I miei capelli fragili e rinsecchiti vengono avvolti in un impacco e, durante la posa, annuso un flaconcino con dentro un'essenza arancione. Infine il taglio: Sì, corti. Anzi no, facciamo una media lunghezza. Voglio ripartire per gradi. Le ammaccature psicologiche, lascito del Turista, non mi hanno ancora abbandonata, non sono ancora nuova. Ma sento che sono sulla strada giusta. Che Lui non è più un chiodo fisso. Che la mia vita si fa vivere comunque, non credevo. I capelli e i timori cadono sul pavimento.
Voglio riprendere a studiare, e laurearmi entro l'anno prossimo. Poi fare qualcosa che mi piaccia realmente, o che ci si avvicini molto. Sì, oggi sono molto propositiva, e faccio voto di laurearmi prima che il Pik cominci l'università.

domenica 11 aprile 2010

E ora un po' di antropologia spicciola dal retrogusto amaro

Prendendo spunto dalla classificazione dei tipi di mamma operata da Pollywantsacracker, che peraltro ammiro tantissimo, mi permetto di stilare una classifica di certi archetipi di padri, dal migliore al peggiore, forte del mio soggiorno più che decennale sul pianeta uomini:
Premetto che per comodità utilizzerò la parola "MARITO", non in omaggio ad una retriva concezione della famiglia fondata sul matrimonio, ma nell'accezione impropria che identifica qualsiasi esemplare umano di sesso maschile che, per i motivi più vari, si trova a condividere la propria vita affettiva e sessuale con un esemplare di sesso femminile. Anche il termine 'MOGLIE' identifica colei che trae, dal rapporto con il suddetto esemplare, la propria forza e voglia di vivere.
Allora, let's start with
Il number one, cioè il

IL PADRE E MARITO PREMUROSO

Il Mepp è adorabile e preziosissimo, devi ringraziare Iddio ogni singolo secondo per il fatto che esita, e per il fatto che proprio tu sia stata beneficiata della sua presenza. Il Mepp c'è sempre, e si nota. Ti aiuta in tutto, anche ad asciugarti i capelli, ti trova attraente nonostante non porti più la taglia 42 da un pezzo, non pretende che gli fornisci pietanze e prestazioni sessuali elaborate se non ne hai voglia - in compenso lui non te le fa mai mancare;)- con i figli è un padre appagato ed amorevole vita natural durante, ricaccia indietro le eventuali lamentele inopportune, non è geloso delle sue cose, anzi, lascia che i bimbi gliele modifichino geneticamente a loro piacimento, rimproverandoli bonariamente solo a cose fatte, senza astio ma anzi complimentandosi per la loro inventiva. Insomma, non è perfetto, ma ci si avvicina parecchio e, per essere un uomo, questo è stupefacente.

IL PADRE E MARITO MEDIO


é quello che la maggior parte delle donne si ritrova, quello che quando l'hai sposato prometteva meglio, ma alla fine della fiera non è poi così male. Ti puoi trascinare tutta una vita accanto a lui, tutto sommato serenamente, senza infamia e senza lode, basta non avere lui come unico punto di riferimento, altrimenti inevitabilmente ti annoi a morte. Con i figli si comporta come deve, gli insegna a giocare a calcio e a non fare cazzate. Un sette pieno, gli daremmo.

IL PADRE E MARITO ROMPICOGLIONI

Questo archetipo è anch'esso molto comune, e si distingue in base alla gradazione...rompicoglionica.
Anche il rompicoglioni è un padre molto presente. Purtroppo. A differenza del padre premuroso, che rimprovera, sì, ma solo se è il caso, solo se i figli la combinano davvero grossa, il rompicoglioni li rimprovera a prescindere, sia se capovolgono il gatto tenendolo per la coda, sia se spostano il giornale dal tavolo dove l'ha appoggiato lui. Inoltre gli è dovuto tutto, per mistero divino. Lui in cambio non fa assolutamente niente, nemmeno si prende la briga di cambiare il cuscino del letto se hai messo il tuo al posto del suo, epperò te lo fa notare, e pure seccato. Le tue pastasciutte sono sempre senza sale, anche se glielo hai fatto mettere a lui. Ti dirà che hai comprato il sale sbagliato. Insomma, ci siamo capiti, una tortura senza fine. E questo era il rompicoglioni meno pernicioso. Pensa gli altri.

Il PADRE E MARITO FURFANTE

Va detto subito che in genere questa tipologia si declina in versione ridotta: cioè solo MARITO FURFANTE, mentre come padre lo puoi inquadrare nella categoria del PADRE MEDIO.
Il marito furfante ha come minimo 10 amanti sparse nelle varie città limitrofe. Che credevi? Con meno di 10 rientra ancora nella categoria del PADRE E MARITO MEDIO. Non te l'ho detto prima? Ah sì, scusami, l'avevo dato per scontato. Comunque. Essendo un furfante, tu non sai con certezza che ti tradisce, lo sospetti e basta, e fingi di non sapere. Se ti sta bene, fai pure. Del resto anche lui ama furfanteggiare in pace, senza dover per forza ritrovarsi nella categoria del PADRE E MARITO CACCIATO DI CASA senza passare dal via, cosa che causa problemi un po' a tutti. Il marito furfante vive benissimo, perchè giustifica il suo comportamento dando la colpa alla natura umana e ai suoi desideri che necessitano di immediato soddisfacimento.

IL PADRE E MARITO LATITANTE

Nonostante la specie sia molto diffusa, paradossalmente non si riesce a scovarne nemmeno un esemplare!Perchè è latitante appunto, e forte di una millenaria esperienza nello scovare i più disparati nascondigli, e di un imprinting genetico di ferro, il Nostro latita indistubato, incurante di tutto e di tutti.

IL PADRE E MARITO VIOLENTO

Alla larga, sempre. Anche in versione ridotta.

Una domenica di sole

Bene. il Pik sta meglio. Oggi il Turista ha fatto il suo giro turistico a casa nostra, rallegrando un po' suo figlio e rendendolo orgoglioso dei suoi progressi in bicicletta, prima di lasciare i lidi padani per quelli sudamericani, più attraenti ne convengo. In ogni caso c'è stata una semi-pseudo-riconciliazione con TxS, in quanto ora, perlomeno, ci salutiamo e sopportiamo reciprocamente la vista l'uno dell'altra. Non è cosa da poco. Per Pik era già molto, e i suoi occhioni sorridenti lo dimostravano. Oggi, mentre Pik pedalava in cortile sulla biciclettina regalatagli da suo padre il Turista, pensavo come da fuori potessimo apparire una famigliola felice che si godeva una bella domenica di primavera. Non fosse stato per quelle striature arrugginite a rigarci il cuore, per quegli sguardi sfuggenti a tradire la nostra inquitudine. Per l'innocenza preoccupata del Pik che, al momento di salutare suo padre, si incupisce e chiede:"Papà torni presto vero?" e il TxS che risponde: "Si tesoro mio", ma non si sa quanto presto: una settimana, 15 giorni, un mese? Mesi, anni, scanditi dai suoi arrivi e dalle sue partenze, e la sua assenza ad ingabbiare l'anima, in mezzo.

...e il Pik?

Sta meglio;) è già pronto ad imperversare;) Oggi starà con suo papà. Già mi manca.

Daydreamermum e il Turista

Correva l'anno 2005 e daydreamermum, che all'epoca studiava giurisprudenza e lavoricchiava di qua e di là, una notte d'agosto più stellata che mai rimase incinta del futuro Pik. Amava profondamente il TxS, ed era ingenuamente convinta che niente di negativo ed insormontabile sarebbe potuto mai capitare con lui al suo fianco. Il Turista, per rincuorarla e darle la forza di affrontare l'inaspettata situazione, nonostante l'amore tra i due fosse notoriamente inossidabile, le comunicò da un giorno all'altro che intendeva partire per l'Inghilterra per un paio di mesi a imparare l'inglese, indispensabile per il suo lavoro. Ora, che l'inglese sia importante non se ne discute. Il punto è che se in ballo c'è l'equilibrio psicofisico della tua futura moglie, e tutto quel che ne consegue, non credi che l'impellente necessità di imparare l'inglese diventi un attimino recessiva? Mah...Fatto sta che il Turista, per tenere fede al proprio appellativo, non volle sentire ragioni, e partì comunque. Cominciò a chiamare poco, perchè le telefonate internazionali erano costose e non aveva il pc per chiamre con skype (in seguito, anche quando si dotò di notebook e skype, misteriosamente quest'ultimo non funzionava mai). Fece un'unica visita in un paio di mesi, di un paio di giorni, in cui più che altrò si lamento delle condizioni di daydreamermum, che aveva le nausee, era ingrassata e non indossava più completini sexy, ma mutandoni contenitivi. Daydreamermum, dall'alto della saggezza propria delle future mamme, se ne sbattè i coglioni più che potè, ma inevitabilmente un po' di amaro in bocca ammettiamolo, le rimase. Finalmente, dopo quasi tre lunghissimi mesi, il Turista si presentò a Natale e Capodanno, dotato di regali di amici da ogni parte del globo, di pancia da birra e di sorriso smagliante. Troppo smagliante. Scoprii presto che quella contentezza esibita aveva altre radici che non la mia bella pancia crescente. Le radici erano quelle di una pianta di nome Melissa.

presentazioni

Il mio Pik ha la febbre. Ne approfitto quindi per aprire un blog! (povero Tato...Ma perchè non approfittare di un po' di calma per dilettarmi in ciò che mi piace di più fare, scrivere?).
Allora, il primo post è sempre il primo post...Ho un'intera collezione di Primi Post sapete?!Ma stavolta mi auguro che la raggiunta maturità (27 anni compiuti il 6 aprile)mi regali, tra le altre cose, anche un po' di costanza...Perchè di cose da dire ne ho sempre tante (troppe, sostengono alcuni), ma i miei pensieri hanno l'abitudine di vagare confusi, e solo raramente si traducono in un testo scritto... Comunque dai, ci riproverò! Qualcosa su di me: sono mamma del bellissimo Pik quasi quattrenne (prima o poi caricherò la foto, per ora credetemi sulla parola!), ho una laurea triennale, sto cercando di laurearmi specialistica, spero di farcela così come c'è riuscito Will Smith nella La ricerca della felicità, anche se la mia volontà è, lo ammetto, un po' meno ferrea. Ho lavorato fino a un paio di settimane fa come bancaria, a tempo determinato, e ora spero in una chiamata per un secondo round, chiaramente sempre a tempo ben determinato. In ogni caso non posso lamentarmi, il mio Pik mi riempie davvero la vita anche se...sono single. Quell'i...(ops è stata anche colpa mia) quel ba...(dai, non colpevolizzare solo lui)...Insomma, il tizio che d'ora in poi chiamerò TxS (turista per sempre, come il grattino) non vive più con noi. Ma non è del mio livore che voglio star qui a parlare, bensì delle mie passioni: la scrittura, la lettura, la moda, la musica rock-metal, insomma tutte quelle cose che si suppone che una mamma abbia ormai archiviato tra le pagine ingiallite delle Smemorande dell'adolescenza. Eppure...eppure è coltivare queste passioni (oltre al mio orticello) che mi fa stare tutto sommato abbastanza bene e mi rende anche una mamma migliore. Infatti, per dire, sto ascoltando gli Alter Bridge, conoscete?Wayward one...Il Pik ora dorme la tachipirina pare sia riuscita a farlo riposare abbastanza bene. Uff, quando i Pikki hanno la febbre stiamo quasi peggio noi mamme! Non riusciamo a dormire, ci agitiamo, ogni due minuti gli porgiamo il bibo che abbiamo rispolverato per l'occasione, gli proviamo la febbre in modo ossessivo-compulsivo complice anche il termometro ad infrarossi che ci facilita le cose...
Ora vi spiego, se non l'avete già capito, da cosa nasce il soprannome Pik: da piccolo, naturalmente, ma anche da Rompikkiare...le scatole. a volte. E noi mamme ci lasciamo benevolmente rompikkiare, Sono i nostri pikki, vanno bene così. Ora ehm, anche un'inguaribile nottambula come me ha sonno, sono l'una e mezza;) Un grosso ciao a tutte le mamme-blogger che avrò la fortuna di conoscere ;)