giovedì 16 settembre 2010

Quello che le donne non dicono (e versano sui cuscini)

...E vogliamo parlare di quando spiaccicano le mosche sulla tovaglia, a mani nude?!
No, non ne parliamo affatto.
Comunque, generalizzare non ha mai troppo senso, non fa mai troppo bene.
Soprattutto quando hai il dente avvelenato e tendi ad attribuire a chiunque le caratteristiche di una SOLA persona.
Che aveva (se ce le ha ancora, non ne sono al corrente) anche delle qualità, eh, come tutti.
Ripensare a quelle qualità è doloroso e frustrante, riconoscergliele anche a fronte dell'insensibilità che ha dimostrato è una sforzo enorme, ma per non atrofizzarmi nella denigrazione, lo farò.
1) il turista era (è) carino, allegro, socievole, pieno di vita. Un bel paio con la mia autocompiaciuta malinconia.
2) Era (è) un perfezionista. Per me questo è un grosso pregio.
3) Era (è) sempre "in divenire". Mai banale, mai appallottolato in granitiche certezze.
4) Era (è)un esperto di telefilm.

mercoledì 15 settembre 2010

The root of all evil - Dream Theater

http://www.youtube.com/watch?v=VDaXODikOtg
Proud enough for you to call me arrogant
Greedy enough to be labeled a thief
Angry enough for me to go and hurt a man
Cruel enough for me to feel no grief

Never could have just a part of it
I always need more to get by
Getting right down to the heart of it
The root of all evil has been running my whole life

Dirty enough for me to lust
Leaving nothing left to trust
Jealous enough to still feel envious
Lazy enough to sleep all day
And let my life just waste away
Selfish enough to make you wait for me

Driven blindly by our sins
Misled so easily
Entirely ready to leave it behind
I'm begging to break free

Take all of me
The desires that keep burning deep inside
Cast them all away
And help to give me strength to face another day
I am ready
Help me be what I can be


VII. Remove

Self-centered fear has got a hold of me
Clutching my throat
Self righteous anger running all through me
Ready to explode

Procrastination paralyzing me
Wanting me dead
These obsessions that keep haunting me
Won't leave my head

Help to do for me what I can't do myself
Take this fear and pain
I can't break out of this prison all alone
Help me break these chains

Humility now my only hope
Won't you take all of me
Heal this dying soul

I can feel my body breaking
I can feel my body breaking
I'm ready to let it all go
I can feel my body shaking
Right down to the foundation
The root of it all

Take all of me
The desires that keep burning deep inside
Cast them all away
And help to give me strength to face another day
I am ready
Help me be what I can be
I am ready
Come to me
Take me away

Pik ti voglio bene!!!!

Ci voleva il post monoriga dedicato al Pik dopo lo sfogo adolosecenzial-egoriferito!

Mi siedo un attimo:devo scrivere

Ore 18:40.
Entro in casa. Il Pik mi salta addosso e mi chiede a bruciapelo “Giochi a palla?”. La mum mi assale informandomi che é arrivata la bolletta di nonsisachecosa. Poi, nell'ordine, che c'è da stendere la lavatrice scura (cacchio...), da piegare le lenzuola, da condire l'insalata. Io mi mangio una pescanoce, mi rinfresco, respiro. Accendo il pc. “Cosa fai, c'è da lavare il Pik" strilla dal fondo della tromba delle scale. Il Pik nel frattempo mi insegue, poverino: “Mammaaaaa...vieni a giocare.......”. La mum mi raggiunge in camera: “Sempre a quel computer...non ti basta starci tutto il giorno al lavoro? Perchè non vai a comprare le scarpe al Pik, non ci dovevi andare oggi?” ingiunge minacciosa.
“Solo una attimo devo scrivere” rispondo io.
“Scrivere...scrivere...ti sembra il momento?” ribatte lei contrariata e isterica.
“Mammaa....” persiste il Pik.
Avete ragione. Avete tutti ragione. Le vostre richieste sono legittime e spero, tra circa 4 minuti, di soddisfarle tutte, in ordine sparso. Vi voglio bene. Pik, non vedo l'ora di poter stare con te.
Ma ora mi siedo un attimo, devo scrivere.
Di ritorno dal lavoro, in macchina, ascoltando “Creeping death" dei Metallica mi scorrevano in testa frasi che impellevano di essere riversate su questo foglio word. Cioè che domenica, quando il Turista è venuto a trovarci, è stato il pomeriggio più bello degli ultimi due anni. Sarà stata la giornata soleggiata, sarà stato che c'era anche il festival del prosciutto, sarà stato il clima festaiolo e conviviale, ma io, il pik e il turista forse, domenica, eravamo felici. Sarà che per un giorno mi sono imposta di non essere acida, perchè la vita è una e non va sprecata incazzandosi, ma abbiamo persino riso, giocato insieme, passeggiato quasi come una famiglia. E al momento dei saluti il turista mi ha dato una strana stretta alla vita, che io ho ricambiato con più convinzione, e non ce l'ho proprio fatta ad essere aggressiva, l'ho salutato con serena rassegnazione.
No non è felicità, questa, ma neppure tristezza. È una futuribile terza via, che forse è stupido disdegnare del tutto.

martedì 14 settembre 2010

PER COLPA O PER DESTINO (sottotitolo: devo sparlare degli uomini)

Per la cronaca, dopo un esame dato ci si sente sempre più leggeri. Ok, a vent'anni mi sentivo "tre metri sopra il cielo", ora un po' meno in alto...diciamo che l'entusiasmo, la soddisfazione non è più così pura, cristallina come allora. Sono aumentati i pensieri, la consapevolezza della relatività delle vittorie. Diciamo che la gioia non è più assoluta, ma molto contestualizzata. Appena si esce da quel contesto si delineano di nuovo problemi, preoccupazioni, responsabilità che incrinano quella felicità alla fine di portata limitata.
Comunque va bene così, va più che bene.
Poichè adoro gli elenchi, e in special modo quelli diretti a sottolineare le varie mancanze degli uomini, oggi, con rinnovata grinta intrisa di vetero-femminismo, snocciolerò almeno 10 loro frequenti comportamenti che provocano nella donna reazioni negative variabili, dal semplice fastidio alla psicosi maniaco-depressiva.
Nell'elenco tralascerò i fin troppo noti luoghi comuni, per addentrarmi nei dettagli della più avvilente quotidianità.
Ciascun punto riporterà il grado di intolleranza (mia) con scala da 1 a 10.
1) lavano la verdura/frutta e la parte che non consumano immediatamente (e si dà il caso che in genere non ne siano dei patiti)la ripongono in frigo bagnata, e in quel frigo, se non controlli sistematicamente, può rimanerci anche un buon mese, con effetti ben immaginabili per l'igiene.
grado di incazzatura: 4
2) se chiedi di comprarti "dello" zafferano, sono capaci di portartene una scatola, devi sempre specificare "2 o 3 bustine, che poi scade e perde sapore". Sempre.
grado di incazzatura: 5
3) Se gentilmente si offrono di spazzare la cucina, non portano a termine il ciclo naturale dell'attività di "rassettamento" ovvero: raccolta -trasferimento nella paletta- riversamento nella pattumiera.Si fermano alla "raccolta", e le briciole vengono depositate accanto al muro.
grado di incazzatura: 7
4) Se fanno la lavatrice, e già non è poco, la fanno a temperature non inferiori ai 50° gradi. Con buona pace della tua canottierina di seta tanto bella (e della sottoveste che fu da loro così apprezzata)
grado di incazzatura: 8
Passando a cose un po' meno minute e apparentemente marginali: (ma i nervi, giorno dopo giorno, si indeboliscono)
5) Ti chiedono con fare inquisitorio e velatamente compiaciuto di giustificare le varie voci dell'estratto conto relative a spese(a loro avviso) non necessarie. Tu non puoi fare altrettanto perchè loro per il superfluo hanno un conto a parte.
grado di incazzatura: 9
6) A volte, dai loro comportamenti, traspare che apprezzino fin troppo il fascino/allure/sex-appeal della tal dei tali -collega o amica- (sott'inteso: tu hai altre qualità -come?dove?quando?ah sì?- per cui mi vai bene, o almeno me la racconto così). Ovvio che il discorso tra parentesi è un puro riflesso dell'inconscio, non esprimibile da loro in termini razionali.
grado di incazzatura: 10
7) Hanno l'abitudine di piantare in asso per motivi futili, tipo una partita di calcio o un giro in moto estemporaneo. Niente di male se succede ogni tanto, ma la sistematicità dà nettamente sui nervi
grado di incazzatura: 9
8) Hanno un atteggiamento strisciantemente giudicante, minuto dopo minuto. Forse dico così perchè ne ho avuto esperienza diretta più di una volta con un "certo" esemplare (indovinate chi è)
grado di incazzatura: 10
9) mentono con grande spudoratezza e senza sensi di colpa.
grado di incazzatura: se lo vieni a sapere con un ragionevole grado di certezza, 10. Ma più spesso non sai o fingi di non sapere.
10) E infine, troviamogliela questa decima, immancabile mancanza.
ah sì. Dormono sempre nei momenti sbagliati.
grado di incazzatura: 9 e mezzo.

mercoledì 8 settembre 2010

le cose che non sopport...avo

Pensandoci bene, ce n'erano di cose che non sopportavo del Turista (a proposito, oggi ho vinto la cifrona di € 10,00 con un grattino, dopo averne persi, dall'inizio dell'anno, circa 200).
Oggi, durante la pausa-caffè, ho notato che un mio collega s'era messo la sigaretta sopra l'orecchio, cosa che faceva sempre il Turista quando fumava e che mi dava tremendamente sui nervi...La trovavo una cosa da manzo viziato, ecco. Punto. Ah, adesso danno il film su Moana, lo volevo vedere, ma la tv è ancora occupata (robe da matti, a 27 anni suonati ho ancora la tv in comune con qualcuno, che per inciso non è il partner). Sono bloccata. Dovrei studiare per l'esame, e per questo le parole non mi fluiscono. Senso di colpa, ecco.