mercoledì 28 luglio 2010

POST- POSTILLA

Questo blog è troppo negative, lo so anch'io. Un'iniezione di positivity? O allegria indotta da Zoloft? No, meglio la cruda realtà...magari leggermente scottata, Ok? E comunque l'importante è essere depressi con stile :)

VORREI ESSERE IMMATERIALE

Vorrei essere una song dei Virgin Steele, tipo questa "Veni, vidi, vici". Invece sono maledettamente materiale. In troppa carne e grosse ossa. Da domani dieta, sarà la volta buona? Da domani, ovviamente. Dopo che ho letto su libero della tizia inglese che si è ingozzata fino a morire ho cominciato a provare una terribile repulsione per tutto ciò che è fritto, speriamo che duri. C'avevo davanti l'immagine di questa donna diventata un ammasso di grasso che divorava pollo fritto...Tempo fa avevo letto invece di un ragazzo di 20 anni che si era rovinato il fegato bevendo ettolitri di birra fin da adolescente e che infine, rifiutandosi di sottoporsi al trapianto, si era lasciato morire...Ma la repulsione per la birra non era durata a lungo. In ogni caso mi torna spesso in mente il paragone che fa Allen Carr in "è facile controllare il peso se sai come farlo", sequel del più famoso "é facile smettere di fumare se sai come farlo": trattiamo con estrema cura la nostra automobile, al minimo segnale di malfunzionamento (vedi me con la spia del motore) ci preoccupiamo terribilmente, mentre il nostro corpo, molto più prezioso di qualsiasi automobile, lo trattiamo come un sacco della spazzatura. Proprio vero. Ma alla fine perchè si mangia junk food se non per noia, insoddisfazione?
Cercherò di odiare patatine, merendine, e tutto quanto è avvolto in un packaging accattivante, sapendo che di sicuro nasconde un' insidia. Aborrirò la "M" di mcdonald's trasformando mentalmente i gustosi panini in quello che sono in realtà :UN INDIGESTO AMMASSO DI GRASSI, come afferma sempre a ragione Carr. é tutto uno sporco business. Dai succhi di frutta alla pesca che sono zucchero con un grammo di pesca, ai cereali sani per la prima colazione, traduci ZUCCHERO ai cereali. Spero di aver una volta per tutte imparato la lezione...é che poi ritieni che se la tua vita non è sto granchè, ci può stare anche la barretta di cerealix (leggi ZUCCHERO portato al parossismo, che solo perchè sono le quattro e mezza di un lungo pomeriggio lavorativo ti sogni di ingurgitare). Pensi: se la mia vita è questo, perchè non fumarmi la sigarettina pomeridiana? Pensi: ma sì, allentiamo la tensione bevendo un po'. Alla fine ritieni perfino lecito farti una riga di coca, senza essere per forza una star. Il segreto sta forse nel non considerare la propria vita "non sto granché". Per il semplice fatto che a volte siamo i principali responsabili della nostra mediocrità. Ma già riconoscendolo,si è un po' meno mediocri, o no?
Di sicuro, mediocre, per ora, non è il mio Pik. Sarà il cuore di mamma o semplice constatazione oggettiva????

venerdì 23 luglio 2010

REQUISITI STRINGENTI CHE DEVE POSSEDERE UN UOMO

Reduce da una serata pizza-birra-e-cazzate con una mia cara amica (premetto subito che detto così suona very cool, ma la pizza era una lastra di marmo preparata da me e il locale fashion casa mia, perchè sto apparentemente meglio, ma sono ancora ad alto rischio ricaduta, e se lunedì al lavoro non sono efficiente e produttiva corro il rischio di essere marchiata a fuoco come "cagionevole di salute")ho deciso di mettere nero su bianco, con l'approvazione della mia amica non affetta dal morbo del blogging, alcune considerazioni riguardo...GLI UOMINI!!!!Che originalità, direte. Il fatto è che se l'uomo non te lo sei (ancora) accalappiato a dovere, finisci sempre su quest'argomento stantio e fagocitante. Le signore mollemente maritate si scambiano ricette attraverso lo steccato. Le "neo-mant", cioè le mantenute d'oggi che di questi tempi popolano le nostre riviere, parlano del torneo di freccette dello stabilimento mentre si depilano l'inguine in compagnia. Le colleghe fidanzate/sposate monopolizzano le pause-pranzo decantando i salutari week-end passati e futuri con il partner, lei a crogiolarsi al sole con Vanity Fair e lui in mezzo al mare posizionato su una canoa monoposto per scoliotici. Mah. Le madri a tempo pieno collocate al mare prendono la tintarella uniforme con la scusa di correre dietro ai pargoli (io l'ho fatta, la madre a tempo pieno, e non trovo molti aspetti negativi nello stare al mare due mesi, anche se all'epoca c'erano da cambiare i pannolini al Pik e da preparare le pappe a mezzogiorno)all'irrisorio prezzo di sciropparsi la suocera, proprietaria della casa al mare; Nel week-end arriva il marito che si gode moglie e figli e il sabato sera dopo pizza e giostra, messi a letto i bambini, soddisfa la razione settimanale di sesso della moglie.é giusto che sia così,ci mancherebbe...Però è facile per la suddetta madre, la domenica mattina sorridere e costruire i Castelli Del Ducato di Sabbia con disinvolta naturalezza. Anch'io, con un po' di Would you...di Touch and Go, innalzerei stuoli di ponti levatoi su profondi fossati...Va beh, il succo è: se sei una donna single, madre single, cougar single, ti capita di stilare,con un'amica altrettanto single, complice una birretta amplificata dal caldo,una lista di requisiti, che l'uomo ideale per noi dovrebbe avere.

- niente sentenze penali passate in giudicato per reati gravi.Se la causa è pendente, poi si vede!l'innocenza è presunta no?)
- niente patologie psichiatriche diagnosticate. Perchè quasi tutti ne hanno, di latenti...
- deve sapersi cucinare almeno bistecca e insalata (non vale quella già lavata)
- no dipendenze da alcol, droghe, gioco che portino alla violenza e all'auto e altrui distruzione. Se queste dipendenze però sono funzionali alla sopportazione di una donna, è totalmente giustificabile
- se apprezza il death-metal, potrà più facilmente tollerare eventuali sfoghi in growl.
- il lavoro con contratto a tempo indeterminato mi sa che è indispensabile. Certo, può essere anche pensionato, tanto meglio, ha più tempo da dedicare alla propria donna (in teoria)
- un po' di cultura non guasterebbe. Ma non dev'essere un borioso saccente con pretese di comando.
- decisionista sì, ma non dispotico
- sensibile, ma non così tanto da non tollerare uno shock da abbandono
- automunito di un'auto che presterà spesso e volentieri
- disponibile a trasformarsi in ogni momento in un uomo di fatica
- diciamolo, l'uccello basta che sia nella media,per prestazioni extra ci sono sempre vibratori e verdure di stagione.
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lunedì 19 luglio 2010

POST SCRITTO CON IL FIATO CORTO

E non per modo di dire. Ho davvero la dispnea, per giunta persistente. Da mercoledì scorso.Sempre. Ansia? Stress? Sono le ipotesi più accreditate. Certo vivere ai 110 all'ora e dormire circa 5 ore a notte, tra l'altro fumandoci su, comporta giusto QUALCHE rischio di esaurimento/crisi nervosa. Spero sia solo questo. Domani Rx torace, tanto per fugare ogni dubbio. Tifo per l'ansia, e cercherò di "torla su pu dolsa", come si dice a Parma. Perchè incazzarsi per ogni cosa, soprattutto per UNA cosa, forse non solo nei romanzi rosa, fa morire di dispiacere. E io VOGLIO VIVERE, e bene!E badate bene gente: non state male per nessuno che non vi considera! Mai, mai!!!!Comincerò a cambiare titolo al blog. é sufficiente IO e il PIK. Il Turista per sempre farà la fine appunto del grattino che viene gettato con noncuranza nel cestino (o per terra vabbè...)una volta appresa la deludente non-vincita. E sì...Basta stress, basta rimuginamenti su annose quanto datate questioni: Io e il Pik ce la caviamo, tu Turista fai la tua parte, e io non ti rompo. Non mi scavicchiare il petto con le tue presunte necessità e io rispetterò la tua ricerca della felicità con la tale. E la mia infelicità la vorrei buttare come un rifiuto tossico che non possa più nuocere. Tiè. E sarò meno dispotica per partito preso...Meno intransigente verso le altrui debolezze, posto che anche io ne ho, ne ho tante. Meno arrabbiata di default. Più positiva, nonostante la mia natura. Meno contro-a-tutti-i-costi, che a 27 anni più che essere contro devi tentare di stare a galla a questo mondo e tenerci anche tuo figlio. Più amici, meno inviti declinati per ineffabile pigrizia. Parola d'ordine: più.

mercoledì 7 luglio 2010

DIALOGHI SURREALI AI TEMPI DI FACEBOOK

Ecco, dopo essermi depilata a dovere le gambe, va detto, me ne torno a scrivere su questo mio blog (molto) trascurato. Va anche detto che prima ho innaffiato i 20 (venti) vasi di gerani fortemente voluti da mia mamma, mentre io ne avrei graditi giusto due. tre al massimo. Va detto che mi sono fatta uno spritz con molto spumante e poco aperol. Va soprattutto detto che il Pik è al mare qualche giorno e mi manca tantissimo.
In ogni caso x ingannare il tempo, anzichè studiare diritto tributario come dovrei, vi posterò un dialogo fresco fresco di oggi con un mio collega, che chiamerò collega X, con il quale ci mal tolleriamo reciprocamente e simpaticamente, ossia senza azzuffarci, talora ignorandoci e talaltra punzecchiandoci.
Il tema della conversazione è molto originale: facebook.
Il collega X all'improvviso sbotta: "Sei contenta che dal tal giorno non mi vedrai più?"
(è in scadenza contratto, e non si sa se verrà rinnovato).
Riemergo dagli intricati meandri contabili di una pratica piuttosto rognosa e prendo coscienza dell'imbarazzante e inopportuna domanda: "Ehm, ci devo pensare..."
"Eddai, sii sincera!" ribatte l'impertinente collega X.
"Dai...vedrai che non mi dovrò porre il problema, perchè tanto tornerai..." gli rispondo, smarcandomi.
"Ci sei su facebook?" Ahia.
"Si, come tutti" rispondo circospetta.
"Che ne dici di diventare amici?"
"Ehm...su facebook o nella realtà?"
"Su facebook!"
"Ah ok...Ma tanto ci vediamo sempre, a che serve scambiarci l'amicizia su fb?!"
"Ma quando non sarò più qui come farai a sapere dove sono, cosa faccio, con chi mi vedo?"
"Beh...(e mi scappa una risata semi-nervosa) posso chiedere agli altri qui in ufficio...qualcuno lo saprà!E poi ok mi interessa, ma..."
"Ah, non ti interessa!Si si non te ne frega niente!" Adora mettere in imbarazzo chi si fa i fatti suoi, cioè io.
"Non dico mica questo...Uff..."
"Ho capito...Comunque era un'amicizia giusto per fare numero!"
"Eh certo"
"Eddai, voglio vedere le tue foto al concerto dei Metallica in mezzo alle pantegane!Perchè non le metti pubbliche, così non devo chiederti l'amicizia?"
"Vabbè..." e riprendo a chinarmi sulla pratica.
"Quindi? Restiamo non-amici?"
"Tu cosa ne dici?"

Non è che sia antipatico, X, anzì, probabilmente è molto più simpatico di me (come testimonia, tra l'altro, l'elevato numero di "amici" su fb, e la foto del profilo che lo ritrae in mezzo ad un branco di squinzie d'assalto, probabilmente un fotomontaggio:D)
Il fatto è che io sul lavoro tendo ad essere piuttosto seriosa mentre lui è scanzonato e impertinente...due modi d'essere molto diversi...
Chi vivrà vedrà...