giovedì 31 gennaio 2013

Ho scoperto la chill out

Ho scoperto una musica che mi fa compagnia mentre sono qui a scrivere la tesi. è la chill out, o ambient, o trance. favorisce la concentrazione, pare. C'è n'è molto bisogno da queste parti. Scrivere la tesi (quando l'avrò finita vi dirò di che si tratta) mi piace, è impegnativo perché è una tesi di ricerca, ma è un'attività che mi dà soddisfazione, almeno. Dovevo laurearmi tempo fa, però. Doversi laureare a trent'anni pesa. Cavoli gli altri tesisti sono quasi tutti più giovani. Va beh. Almeno è un incentivo a non perdere tempo. Speriamo che una laurea in Legge mi serva. Speriamo di sfruttarla, dopo. Ora vado di chill out e intanto scrivo, scrivo.

martedì 29 gennaio 2013

Viva i romantici (io non la sono)

Siete tesisti? tesisti di ricerca? Auguri.
Detto questo parliamo di cose serie, cioè dei romantici. Io non la sono, come ho specificato nel nel titolo, tra parentesi. Ma adoro chi lo è, davvero tanto. Quelli che mettono come sfondo sul pc del lavoro la foto del figlio che gioca con il cane, o lui che bobba, o lui che si scalmàna alla festicciola di compleanno. Io in due anni di banca ho tenuto lo sfondo di default, solo un due mesi prima della scadenza contratto ho messo l'aurora boreale, così, l'avevo trovata su google immagini. In queste cose faccio schifo, lo ammetto: dimentico i compleanni, non mangio più fritti e quando me li offrono rifiuto seccata, non faccio preamboli quando devo sentire qualcuno per motivi antipatici, tipo bollette condivise. Insomma non sono come quelli che prima di infilzarti con richieste spiacevoli, fingono di interessarsi allo stato di salute dei tuoi trisavoli. Comunque i veri amici sanno, e capiscono. Vi riempio di baci, veri amici!  Una promessa ve la faccio: cercherò di non dare troppe rispostacce, tipo quella alla collega che mi invitò incautamente a un sit-in contro l'inceneritore. la mia risposta fu: "Guarda l'inceneritore è l'ultimo dei miei problemi; viene anche dopo la decisione se andare o no al concerto di David Guetta, vedi tu". In realtà non è che mi interessasse così poco dell'inceneritore, è che tu mi vuoi per fare numero, cara mia. Per venirci dovrei valutare attentamente i pro e i contro di questo inceneritore, e attualmente sono pressata da un lato dai panni da lavare, e dall'altro da quelli da stirare. Capisci bene che mi hanno incastrata, questi panni. I romantici apprezzano i colori tenui, le fantasie, i volants. Il punto è che il total black oltre ad essere elegante e smagrire, è praticissimo: niente rompicapi per gli abbinamenti giusti alle 7 del mattino, per dire. Se proprio devo tirarmi, riservo i capi più arditi alla sera dopo le 20. Un po' come i tacchi alti. Una volta sono uscita senza le scarpe di ricambio e ho cominciato ad innervosirmi subito per poi peggiorare durante la serata. Au revoir, heels. Romantico è il Pik che si è innamorato della compagna di classe...Ma questa è un'altra storia! Parliamo del matrimonio e in particolare della cerimonia, la cosa considerata più romantica al mondo: per voi è meglio una cerimonia trionfale con 100 invitati o una molto minimal con i 4 testimoni e due parenti sorteggiati ? Io chissà, se mai mi sposerò, forse opterei per la seconda, anche se ho paura che l'eventuale futuro sposo, per la legge cosmica che mi fa innamorare di tipi molto diversi da me, opterebbe per  la cerimonia solenne. Vedremo ;)

domenica 13 gennaio 2013

Botta di vita

Di ritorno dal C.I. Piacevole serata. Diciamo che è così quasi sempre,quando si esce. Stasera mi sono ricordata di cosa vuol dire essere giovane. Ho mangiato,alla cena. Davvero,a volte,con un figlio,ti vedi vecchia, quasi già morta. Ok, a volte sei viva,lavi,stiri,ridi,sfanculi. Poi piangi,ti imponi di essere forte e alla fine lo sei davvero,brilli di una luce pura quando lui ti sorride e ti testimonia con quel certo sguardo il bene che ti vuole. Acquisti casa, progetti questo e quello. A volte prendere qualche drink in disco è terapeutico. Pseudoballare è catartico. Tirarsi con top, collant color carne, mini lucida e tacchi gratifica. Gli sguardi ammiccanti corroborano l'autostima, se si ha l'accortezza di prenderli x quello che sono. Se anche il gioco di sguardi si tramuta in un bacio, non bisogna credere che quel bacio significhi amore, ma neppure che necessariamente non lo sia. La folla, l'alcool,le luci strobo,le mirrorball ti confondono e tu non sei più un individuo, ma l'infinitesima parte di un tutto. Certi soggetti e certe soggette giovani troieggiavano a tutto spiano,ma va beh,so' ragazzi. In piena notte la realtà ècosì tenera. Buonanotte